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La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")

404065
Murri, Romolo 50 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 207-245.
  • Politica
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La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")

Si è molto scritto in Italia sulla crisi religiosa in Francia e sulla separazione, ma non credo che il lettore italiano abbia potuto farsi, da quel

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. deliberazione di Roma, non si é piegata: le associazioni cultuali, prima. in base alla legge di separazione del 1905, e poi le dichiarazioni di riunioni pubbliche

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, dall'una parte, e il cattolicismo, dall'altra ⸺ conflitto il quale ha ragioni proprie di essere e cause assai più profonde ⸺ non è stato visto e sentito dai

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Le decisioni di Leone XIII sono rimaste, purtroppo, come affermazioni campate in aria; poiché da esse, per 1'opposizione risoluta dei monarchici, non

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religione che parte di essa conserva ancora nel'animo non si è commosso, e, perché questa corda religiosa non vibrasse con tutta la sua intensità, lo Stato

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. Conviene tuttavia aggiungere che questo non avrebbe potuto essere senza un profondo rilassamento dello spirito religioso: e se non dominasse negli

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Questo che abbiamo osservato brevemente non è che uno dei vari aspetti, e non il più importante, della questione. Esso spiega tuttavia molte cose; la

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durevole appoggio, la republica francese non potrà farlo, almeno per molti anni, senza mettere in pericolo la sua propria esistenza. E si direbbe che

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Spiego, si noti, e non giustifico. Le giustificazioni, nei fatti politici, vengono sempre in ritardo, come le condanne, e giovano solo a chi voglia

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riunioni pubbliche, il Governo francese dà, per quel che lo riguarda, un assetto, si può dire, definitivo alla legge di separazione. Non rimarranno più

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posizione affatto precaria. Associazioni di qualsiasi genere non possono costituirsi, per ricevere, possedere, amministrare i beni necessari all'esercizio del

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non ricevono più onorari, e non sanno da chi potranno riceverli domani. Le offerte dei fedeli sono cosa molto precaria. Si può contarvi sopra dove sono

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L'episcopato francese, nelle sue ultime riunioni, alla Muette, non ha potuto prendere nessuna decisione, perché dall'una parte le disposizioni della

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Certo la situazione non è dapertutto la stessa. A Parigi, di questi giorni, quattro nuove parocchie sono state create dall'arcivescovado, ed altre

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Il clero di Parigi potrà inoltre, assai facilmente, conservare anche le case parrocchiali; il Municipio, al quale esse appartengono, non ha ancora

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separazione riconobbe il diritto di costituire associazioni di tal genere; ma i cattolici non possono giovarsi di questo vantaggio.

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che sembra prelevare in essi è una sfiducia profonda e quasi desolata, il dolore di non esser giunti a far nulla per salvare una Chiesa storica e

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fiducia per 1'avvenire. Brunetière è morto amaramente disilluso, ed aveva annunziato il suo proposito di non più occuparsi di apologetica religiosa. I

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Le perdite enormi che il cattolicismo va facendo gioveranno tuttavia assai poco, o quasi nulla, al protestantismo francese, che non è certo vitale né

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Ma conviene anche riconoscere che la legge del 1905 non è stata certamente quale essi la volevano; non è Combes, ma è Briand che ha fatto la

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che questa fu anche preparata e voluta da uomini i quali, quantunque non fossero sempre né per la maggior parte cattolici, desideravano sinceramente

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, la massoneria, e capitanato da E. Combes, voleva certamente, e non ne ha fatto mistero, giungere, mediante la persecuzione, alla soppressione del

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, si sarebbe stabilita; può darsi, diciamo; giacché osservazioni diverse ed opposte non mancano anche esse di verità.

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È ovvio, innanzi tutto, che, se il cattolicismo è stato tratto dai politicanti su di un terreno di lotta che non gli era certamente favorevole

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tutte le delusioni che ha avuto dai sovrani costituzionali come a delle fatalità le quali sarebbero passate, ma non ha fatto i suoi conti con il

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nella coscienza dei popoli latini, una specie di malessere profondo, il quale nasce dal non aver essi ancora sistemata e risolta la questione

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essa si inauguri un periodo nuovo per la Chiesa francese, gli altri sono convinti che essa non è che un passo in avanti, nella guerra di sterminio

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Non si trattava certamente, si noti, di riconquistare al cattolicismo una parte più o meno grande della Francia, in breve tempo: si trattava solo

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, quanto a quella prima fiducia, ho già detto: il difetto di questa seconda non ha meno contribuito a rendere la loro condizione presente difficilissima.

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. Proprio di questi giorni, per non citare che fatti recentissimi e non ancora noti, si annuncia che Loisy è in nuove difficoltà con l'autorità

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dei nuovi rapporti fra la società religiosa e la civile. La proposta dell'episcopato non creava certamente difficoltà od incompatibilità nuove; ma

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Non è quindi difficile concludere. Il cattolicismo in Francia, come altrove, perde via via 1'affezione e la stima del popolo, respinge il concorso

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passo, nelle relazioni fra il clero e 1'episcopato e l'episcopato e Roma, sinché non si creò una abitudine, contraria in molte cose al diritto canonico

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religiosi e quindi un aspetto esterno di religiosità nella vita sociale anche là dove il vivo senso religioso era più o meno sparito. Non vi erano

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nelle sue dottrine partecipassero tuttavia di quando in quando ai suoi riti, e chiedessero i suoi sacramenti, costituiva una grande debolezza. Non si

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e di influenze estranee, il clero secolare — del clero regolare francese preferiamo non parlare, poiché dovremmo essere forse troppo severi con esso

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Oggi ⸺ e noi non abbiamo recato che pochi dei molti fatti che si potrebbero citare — oggi tutto questo è sparito o va disparendo. Ciò spiega la

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moderna e dello spirito democratico, l'ho. Ma molti cattolici non l'hanno; e per non perdere altra fede nella perennità del cattolicismo a loro non resta

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Comunque, di quel che potrà venire dallo svolgersi del cattolicismo nelle nuove condizioni nelle quali esso è stato posto dalla crisi recente, non si

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Oscuro domestico di Curia sino a ieri, Monsignor Montagnini non di Mirabello da oggi il suo nome ad un periodo nuovo della crisi del cattolicismo in

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Attendendo le carte Montagnini Questa lettera non fu pubblicata, essendo giunta al giornale quando il Figaro aveva giù dato larghi estratti del

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Alcuni si sono affrettati a mettere fuori di causa il Vaticano, a dire che esso non sarà colpito da quei documenti, quali che si sieno. E noi

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Che cosa diranno queste carte che sono ora in mano della commissione parlamentare? Noi non possiamo fermarci, come altri hanno fatto, alle vaghe voci

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ispirato ad un radicalismo di vedute, intorno alle basi teoriche ed all'avvenire della Chiesa, che molti, noi compresi, non dividono in alcun modo

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di azione che essa imponeva. Le direzioni di Leone XIII fallirono; perché una politica non si crea dal nulla, ma deve rispondere allo stato d'animo

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sociale e collettivo e che, non ostante i risultati della critica storica e filosofica, il cattolicismo conserva ancora un meraviglioso valore

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, pesava oramai su tutta la Chiesa francese. Le congregazioni brigavano, l'episcopato non voleva. Compromettersi, il clero minore si adattava ad una

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Rerum novarum; ma, per l'ostilità dichiarata di coloro che vi vedevano una penetrazione di metodi e di idee repubblicane nella Chiesa, esse non

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sorpresero quasi sempre impreparati; colpa non certo tutta né sempre loro, ma di un complesso di condizioni storiche che sarebbe lungo illustrare.

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Questo diranno, ed è quindi opportuno che lo si avverta prima da persone che non hanno interesse a falsare i fatti, poiché pensano non poter la causa

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